A Cortina in mountain bike. Tofana di Rozes… itinerario mozzafiato

Siete mai stati a Cortina in mountain bike? Oggi vi raccontiamo uno degli itinerari mozzafiato da fare assolutamente: il giro della Tofana di Rozes.

Ride like a Girl Project è anche questo: giri spensierati e avventurosi fra amiche, alla scoperta di nuovi trail e a volte… a un passo dal cielo!

CORTINA D’AMPEZZO IN MOUNTAIN BIKE

Laura, Charlotte e io abbiamo avuto l’occasione di prendere parte alla seconda edizione della Cortina Trophy, manifestazione di cui siamo state testimonial e che ci ha viste protagoniste dei video promozionali che hanno anticipato questa gara e i suoi eventi collaterali.

cortina in mountain bike. Giro della Tofana di Rozes.

Sapevamo che dopo la partenza della competizione ci sarebbe rimasto tutto il resto della giornata a disposizione. Quale migliore occasione per girare a Cortina d’Ampezzo in sella alle nostre mountain bike?

Non ci restava che scegliere il percorso! Impresa ardua, viste le possibilità infinite che un contesto paesaggistico (uno fra i più belli del mondo) come quello ampezzano è in grado di offrire.

L’obiettivo numero uno era riuscire a portarci il più possibile in quota per sfruttare al meglio il tempo a disposizione e goderci a pieno sia il panorama che la discesa.

cortina in mountain bike tratto ciclabile

Fortunatamente mi viene in mente un giro che avevo già fatto qualche anno prima e che, a causa di problemi tecnici, non ero riuscita a portare completamente a termine… Il giro della Tofana di Rozes e il Falzarego Super Trail!

Per questo giro avevo tratto ispirazione dal sito the.mtb.biker, serbatoio infinito di percorsi e tracce GPS dettagliate che consiglio a tutti di consultare al bisogno! 😀

CHE LA GITA ABBIA INZIO!

Laura e Giulia nel tour di cortina in mountain bike. Giro della Tofana di Rozes.

COME RISPARMIARE METRI DI DISLIVELLO IN SALITA GUADAGNANDOLI IN DISCESA?

Fatto qualche panino di scorta, alle 9.30 le ragazze e io siamo pronte per partire per la nostra avventura. Decidiamo di comune accordo di saltare la prima parte di salita sfruttando gli impianti (bike-friendly) che si prendono nei pressi dello Stadio del Ghiaccio di Cortina d’Ampezzo.

Emozionatissime saliamo sulla funivia che porta al Rifugio Col Druscie (1778 m)… Gli altri passeggeri ci guardano un po’ strano, siamo le uniche a caricare in funivia la bike! 😉

Scendiamo dalla funivia e, indossate le ginocchiere, ci dirigiamo al Rifugio Piè Tofana (1.660 m) per prendere la seggiovia che collega al Rifugio Duca d’Aosta (2.060 m) dove ha inizio il giro pedalato, per la felicità di Charlotte! 😀


GIRO DELLA TOFANA DI ROZES

IL PERCORSO

Imbocchiamo la strada sterrata 405 che ci fa scendere velocemente di quota seguendo le indicazioni per il Rifugio Dibona. Al bivio teniamo la destra: qui inizia una salita di media pendenza su strada sterrata che ci conduce facilmente al rifugio (2.037 m).

Il primo traguardo della giornata è stato facilmente raggiunto, ma siamo consapevoli che la parte più faticosa e spettacolare deve ancora arrivare!

cortina in mountain bike segnavia 404 tratto a spinta

Prendiamo così il sentiero 403: una mulattiera che si inerpica letteralmente sui ghiaioni del Valon de Tofana. La salita, sempre più faticosa e impegnativa, presenta tratti smossi ma ancora ciclabili e dentro di me penso alle maledizioni che mi sta mandando la Charlie.

Verso metà ascesa, le faticose rampe diventano sempre più ripide, e ci obbligano a scendere dalla bici svariate volte. Ignorato il primo bivio continuiamo la nostra ascesa proseguendo fino a quello successivo dove teniamo la sinistra seguendo il segnavia 404 (2.350 m).

Qui inizia il fantastico e tecnico sentiero che corre sotto alle pareti della Tofana di Rozes.

Laura e Charlie sembrano delle giapponesi in gita a Roma, la loro macchina fotografica scatta senza tregua!

Il single-track è super panoramico ma non sempre ciclabile: sicuramente è da percorrere con cautela per l’alto livello di esposizione sulla sinistra del senso di marcia.

La pace che emana il paesaggio sembra farci dimenticare persino la fatica!

cortina in mountain bike pausa panino

Davanti a noi si erge la Marmolada, mentre, sulla sinistra si possono ammirare la Croda da Lago, il Nuvolau, l’Averau, le 5 Torri, la Croda Negra fino a spingere lo sguardo verso il Passo Falzarego, al Sass De Stria e al Piccolo Lagazuoi. Non ci siamo fatte mancare proprio nulla per questo giro 😀

L’emozionante trail ci conduce alla Forcella Col dei Boss (2.331 m) dove proseguiamo a sinistra attraverso il tecnico ma ciclabile sentiero 412 per poi immetterci nella più tranquilla strada bianca che scende verso valle.

Sulla nostra strada troviamo diversi pedoni, nonostante non sia ancora alta stagione: questo ci dà il modo di procedere con molta calma e cautela sempre nel rispetto di tutti, e riusciamo a goderci ancor di più la freschezza di questa giornata fra ragazze.

A tre quarti di discesa incontriamo un bivio: teniamo la destra prendendo una strada bianca che conduce sotto le pareti rocciose delle Torri di Falzarego, fino ad arrivare a dei ruderi della Grande Guerra.Grande Guerra cortina in mountain bike. Giro della Tofana di Rozes.

Qui il sole scalda l’aria decisamente frizzantina della giornata e, visto che abbiamo concluso l’ultima vera e propria salita della giornata, decidiamo di smontare dalle nostre bici per mangiare i panini che ci aspettano nello zaino… Siamo decisamente fameliche!

Non ci siamo accorte che è quasi l’una. Proprio l’ora di pranzo!

FALZAREGO SUPER TRAIL

INFINITO SINGLE TRACK CHE CI PORTA A CORTINA

Dopo la breve sosta prendiamo il sentiero 402 quasi completamente ciclabile (fatta eccezione di alcune scalette di legno) e arriviamo velocemente al Passo Falzarego (2.109 m). Da qui, sulla sinistra del Passo, prendiamo un divertente single track e ci tuffiamo sui “pratoni” che conducono al vicino Rifugio Col Gallina (2.054 m).

Coca-Cola and Cake Time!

cortina in mountain bike dolomiti

Dissetate, iniziamo la lunga discesa verso Cortina d’Ampezzo con il Falzarego Super Trail.

Nella prima parte il sentiero alterna tratti scorrevoli e flow a passaggi tecnici su sassi e radici; nella seconda parte, invece, diventa sempre più divertente e scorrevole: ci troviamo immerse in un bosco incantato dove non mancano tratti ripidi, tornantini, radici e roccette…

Una goduria per gli amanti della discesa!

Ci stavamo divertendo così tanto che non ci siamo accorte di aver dietro un gruppetto agguerrito di biker tedeschi che cercavano di raggiungerci… senza riuscirci. 😀

cortina in mountain bike Falzarego super trail

Non avevamo valutato che in realtà la traccia ci avrebbe condotte poco sotto Cortina… quindi per la gioia di Charlotte ci mancavano ancora gli ultimi 100 metri di salita da pedalare, per giungere a destinazione.

Un giro e giornata davvero memorabili per tutte e tre: chi per la prima volta si trovava a pedalare in alta montagna, per chi invece ama e conosce già i panorami da favola di questa zona e per chi non vede l’ora di scoprire sempre nuovi sentieri.

Soddisfatte ci battiamo un bel cinque per aver concluso tutte insieme questa avventura! 😀

2 Comments

  • Giovanna
    Posted 27 Settembre 2017

    Spero di riuscire ad andarci la prossima primavera, bell’articolo e belle foto 🙂

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